Finalmente la valle del Mela comincia a vedere la luce in fondo al tunnel.
I Sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela hanno espresso, nell’ambito del riesame dell’autorizzazione della Raffineria, prescrizioni volte alla riduzione dell’inquinamento ed alla tutela della salute.
Una svolta storica che aspettavamo da decenni: grazie a queste prescrizioni verranno risparmiati tanti lutti, sofferenze e malattie.

Le misure previste sono perfettamente traguardabili con alcuni miglioramenti tecnici: per la prima volta da 60 anni a questa parte verranno garantiti sia la salute che il lavoro.
Queste prescrizioni sono complementari alla legge regionale anti-inquinamento proposta dall’On. Calderone, che sanziona il superamento dei limiti: finalmente abbiamo da una parte limiti più adeguati e dall’altra sanzioni più adeguate.
Dal canto suo la Raffineria, da sempre contraria a qualsiasi miglioramento ambientale, cercherà anche stavolta di imbastire il solito teatrino, tentando di fomentare i lavoratori contro l’esigenza di tutelare la salute, inclusa quella propria.
Ma stavolta l’inganno non potrà reggere. Infatti l’anno scorso, messa “alle strette” dalle ancor più restrittive prescrizioni del Piano di qualità dell’aria, la RAM ha dichiarato di poter quanto meno implementare alcuni miglioramenti ambientali: proprio quelli oggi richiesti dalle prescrizioni dai Sindaci.

Poi il Piano dell’aria venne annullato e non se ne fece nulla. Sono però rimaste nere su bianco le dichiarazioni della RAM sulla possibilità di ridurre l’inquinamento entro i limiti corrispondenti alle odierne prescrizioni. Pertanto, se adesso la RAM dicesse che si tratta di prescrizioni non raggiungibili, la menzogna sarebbe evidente a tutti.
Ricordiamo che già nel gennaio 2018 gli allora Sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela avevano espresso prescrizioni sanitarie volte a ridurre l’inquinamento, ma poi, cedendo alle pressioni della RAM, le hanno ridicolmente ritirate prima che potessero entrare in vigore. Ne è scaturita una lunga lotta – anche giudiziaria – di cittadini, comitati, associazioni ed amministrazioni comunali della zona per il ripristino delle prescrizioni necessarie a tutelare la salute degli oltre 100 mila abitanti del comprensorio.

Una richiesta ferma e precisa che il nostro comitato, assieme a varie associazioni ed amministrazioni comunali della zona, ha avanzato anche in questo riesame dell’autorizzazione della Raffineria, con osservazioni pertinenti e ben circostanziate.
Osservazioni che sono state recepite dai Sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela, che hanno così scelto di schierarsi dalla parte dei cittadini, a beneficio anche della salute dei lavoratori.
Una scelta che stavolta non dev’essere rinnegata con un’altra marcia indietro. Ai Sindaci Pino e Midili va quindi il nostro plauso, con l’invito a non cedere alle indebite pressioni che dovessero ricevere dai signori del petrolio.
I politici, i tecnici del Ministero della transizione Ecologica, chi sutorizza i nuovi impianti, forse non sanno, o chi propone i nuovi progetti non dice quante fonti emissive sono già presenti in atmosfera ( zona di milazzo- San Filippo del mela e pace del mela). Basta basta a nuovi impianti. Riconversione è l’unica soluzione, a tanto degrado ambientale, lutti e malattie legate all’inquinamento.
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