Il 21 novembre 2015 sono scaduti i termini per la presentazione al Ministero dell’Ambiente delle osservazioni sul progetto Edipower che punta alla realizzazione di un gigantesco INCENERITORE  denominato “impianto di valorizzazione energetica di Css (Combustibile Solido Secondario) da realizzarsi nella Centrale Termoelettrica esistente di San Filippo del Mela”, nell’ambito della relativa procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Sul sito internet del Ministero sono consultabili sia la documentazione del progetto depositata da Edipower che le osservazioni che Enti pubblici, associazioni e cittadini hanno sollevato contro il progetto.

Il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela ha depositato un ricco e dettagliato dossier che demolisce il progetto Edipower sotto diversi aspetti.

Visualizza qui il testo integrale:
Osservazioni alla VIA: Impianto Valorizzazione Energetica CSS – COMITATO dei CITTADINI CONTRO l’INCENERITORE del MELA

Ma sono stati tanti anche gli altri enti, associazioni e cittadini che hanno letteralmente sommerso il progetto Edipower di osservazioni con esplicita richiesta di bocciatura.

Ricordiamo in particolare le osservazioni dell’ Ordine dei Medici Chirurghi, dei comuni di Barcellona P.G., Milazzo, S.Pier Niceto, S.Lucia del Mela, S.Filippo del Mela,  Venetico, Monforte, Roccavaldina, Saponara, Gualtieri, Pace del Mela, quelle del gruppo consiliare “Liberamente per il Bene Comune” di S.Filippo del Mela, del Comitato No CSS Inceneritore Valle del Mela, dell’Associazione Mediterranea per la Natura, di Legambiente, delle associazioni Rita Atria, Zero Waste Sicilia, I Cittadini Villafranca Tirrena, Salviamo il Paesaggio, WWf , Italia Nostra, Comitato Lenzuoli 27 Settembre, comitato Mamme per la vita, ALSA, Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, Associazione tutela salute cittadini di Pace del Mela, del Comitato Ambiente Archi, della Parrocchia Maria SS. Della Catena e dei tanti cittadini che hanno inviato osservazioni a titolo personale (tra cui in particolare l’On. Alessio Villarosa, l’ing. Rosario Manno e i Sigg. Giuseppe Lopes e Aldo Lenzo).

Il Ministero dell’Ambiente non potrà non tenere in debita considerazione queste espressioni di forte contrarietà, molte delle quali ben documentate e non “aggirabili”,  anche perché vengono proprio dai diretti interessati che vivono in un territorio che già subisce da decenni gli scempi ambientali, sanitari e socio-economici riconosciuti con l’individuazione dell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale e del Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche.