Pagano tendenzialmente contrario. La Malfa non si pente del parere positivo. Bianchetti evasiva

Anche quest’anno abbiamo posto ai candidati a Sindaco quesiti specifici sugli atti concreti che potrebbero adottare per ridurre (o aumentare) l’inquinamento nella valle del Mela e quindi i rischi per la salute dei cittadini.

Nel caso dei candidati  a Sindaco di Pace del Mela i quesiti riguadano principalmente il nuovo impianto inquinante che la Duferco sta realizzando a Giammoro.

Abbiamo ricevuto un riscontro da tutti i candidati in corsa (Danilo Pagano, Mario La Malfa e Angela Bianchetti).

Prima di passare in rassegna le loro risposte, facciamo un breve riepilogo della “storia” di questo impianto, i cui lavori stanno per essere ultimati.

Nel corso del 2019 la Duferco ha presentato i progetti di due centrali termoelettriche di tipo “peaker”, da realizzare accanto ai laminatoi che la Duferco possiede rispettivamente in provincia di Brescia ed a Giammoro.

L’impianto proposto in provincia di Brescia è stato bocciato dal Ministero dell’Ambiente in considerazione dell’elevato livello di inquinamento già presente in quell’area, che non rende accettabile l’autorizzazione di nessun ulteriore impianto inquinante.

Nel caso della valle del Mela invece lo stesso Ministero non ha considerato l’inquinamento ed i rischi sanitari già presenti nell’area e nel 2020 ha rilasciato il proprio nulla osta alla nuova centrale della Duferco, escludendola dalla Valutazione di Impatto Ambientale. Lo stesso ha fatto la Regione, che nel 2021 ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale con il parere positivo del Sindaco Mario La Malfa.

A seguito del ricorso di alcuni cittadini che avevano aderito al nostro appello, questa autorizzazione è stata annullata dal TAR di Catania nel luglio 2022.

Imperterrita, dopo pochi mesi la Regione ha rilasciato una nuova autorizzazione, anche stavolta con un ulteriore parere positivo (vincolante) del Sindaco Mario La Malfa.

A questo punto, grazie sempre al nostro interessamento, sono stati presentati altri due ricorsi al TAR di Catania. Contro questi ricorsi è intervenuta in giudizio proprio l’amministrazione comunale di Pace del Mela, che si è così schierata accanto alla Duferco. Il verdetto del TAR è atteso per il mese prossimo.

Abbiamo quindi chiesto ai candidati se, una volta eletti a Sindaco, continueranno ad avallare questo impianto (non c’è due senza tre), schierandosi in giudizio dalla parte della Duferco, oppure se, com’è auspicabile, faranno l’interesse dei cittadini cercando di ostacolare l’impianto.

A tal riguardo il Sindaco La Malfa dichiara che le sue prossime azioni non sono “certamente prevedibili”. Tuttavia, considerato che ha già rilasciato due pareri positivi, è facile supporre che all’occorrenza ne possa rilasciare anche un altro (non c’è due senza tre, per l’appunto).

Evasiva risulta la risposta di Angela Bianchetti, che, senza menzionare mai il nuovo impianto della Duferco, si limita a generiche affermazioni di principio (“Saró in prima linea per contrastare la realizzazione di impianti dannosi per l’ambiente e la salute dei cittadini”).

Un’affermazione che fa suscitare più di un interrogativo, considerato che finora Angela Bianchetti non è stata affatto in prima linea contro la realizzazione del nuovo impianto della Duferco. Anzi, a tal riguardo pochi mesi fa la stessa candidata è intervenuta sui social, attaccandoci in maniera animosa quando abbiamo criticato il parere positivo del Sindaco uscente, da lei difeso a spada tratta sebbene ora sia ufficialmente una sua competitor: si vedano a tal riguardo i suoi commenti al seguente post: https://www.facebook.com/cittadiniValledelMela/posts/pfbid02JNjBewdoMoHUgjidKWzwux6fzMnHfHQpawnk7rhURoVtvPxgmSKPiFDs8sgntgwJl).

E’ quindi facile temere che, se diventasse Sindaco, Angela Bianchetti esprimerebbe atti e posizioni analoghe al suo predecessore. Proprio per questo, considerato che la sua risposta non entra nel merito dei nostri quesiti, nè cita l’impianto della Duferco, il 23 mattina le abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti invitandola a rispondere specificatamente ai nostri quesiti, ma la stessa Bianchetti ci ha fatto sapere che non intendeva esprimere ulteriori delucidazioni.

Decisamente più critico verso il nuovo impianto è invece l’altro candidato, Danilo Pagano, secondo cui l’operazione della Duferco “potrebbe essere dannosa sia dal punto di vista occupazionale che ambientale”. Quanto alla battaglia legale intrapresa dall’amministrazione comunale uscente in difesa della Duferco e contro i ricorsi dei cittadini, Pagano evidenzia giustamente che “non è ammissibile che una stessa amministrazione comunale partecipi ai vari ricorsi tutt’ora pendenti al TAR di Catania ed al CGA nei confronti della Raffineria di Milazzo e successivamente assuma una posizione diametralmente opposta in un’altra situazione simile nei confronti della Duferco”.

Di seguito pubblichiamo il testo dei quesiti e le risposte integrali dei canditati:

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