• Costituisce un grave pericolo per la salute e la vita dei cittadini

inceneritore no grazie sigarettaNumerosi studi scientifici dimostrano come gli inceneritori siano tra gli impianti più pericolosi in assoluto per la salute dei cittadini. Ad esempio di recente sono stati pubblicati i risultati dello studio sull’inceneritore di Vercelli condotto dall’Arpa Piemonte. Tale studio evidenzia effetti catastrofici dell’inceneritore sulla mortalità e l’insorgenza di svariate patologie (non solo tumorali) sulla popolazione. Ma l’inceneritore di Vercelli non era che un topolino rispetto al gigantesco inceneritore che Edipower vorrebbe realizzare  nella centrale di S.Filippo del Mela. Infatti l’inceneritore proposto brucerebbe 20 volte i rifiuti bruciati a Vercelli!

Un mostro che in un’area già critica come la nostra avrebbe effetti devastanti sulla salute della popolazione. Effetti che minaccerebbero la vita e la salute di centinaia di migliaia di persone, se consideriamo che uno studio inglese   ha evidenziato effetti nefasti fino a 20 miglia (ovvero circa 30 km) di distanza dagli inceneritori.

 

  • Non serve a risolvere il problema dei rifiuti del nostro territorio

Nell’inceneritore di San Filippo del Mela non verrebbero bruciati solo i rifiuti prodotti nel nostro territorio. Come dimostrato nelle nostre Osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente, non basterebbero neanche tutti i rifiuti prodotti in Sicilia per alimentarlo.

L’incenerimento è la cosa più folle e dannosa che si possa fare con i rifiuti. Ma anche volendo dimenticarsi per un attimo dell’esistenza di alternative all’incenerimento molto più moderne ed intelligenti, perché bruciare i rifiuti di mezza Italia meridionale proprio qui nella Valle del Mela, area densamente popolata già dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale?

 

  • Non risolve, anzi peggiora il problema  delle discariche

Nell’inceneritore verrebbe bruciato il CSS, ovvero la frazione combustibile (soprattutto plastica e carta) dei rifiuti indifferenziati.

Invece la frazione organica dei rifiuti, che è quella il cui smaltimento crea maggiori problemi  igienico-sanitari, resterebbe appannaggio delle discariche.

Per di più l’inceneritore produrrebbe 120 mila tonnellate l’anno di ceneri tossiche da smaltire anch’esse in discarica.

 

  • Aumenterebbe il traffico di mezzi pesanti nel nostro territorio

Il progetto prevede il passaggio in media di un autotir ogni 6 minuti per portare il CSS alla centrale: dovremmo sopportare tutto questo per oltre 30 anni!

 

  • Si brucerebbero anche posti di lavoro

Gli inceneritori danno lavoro solo a circa 50 persone. E’ stato calcolato che un corretto ciclo dei rifiuti alternativo all’incenerimento, fatto di raccolta differenziata, recupero e riciclaggio, crea 10 volte i posti di lavoro degli inceneritori.

Tra l’altro con un mega-inceneritore verrebbe negata ogni possibilità di futuro sviluppo turistico. Infatti la nostra zona diverrebbe nota per ospitare uno dei più grandi inceneritori d’Europa piuttosto che per le proprie bellezze naturali e paesaggistiche, subendo un grave danno d’immagine che inficerebbe gravemente le potenzialità turistiche.

 

  • Si brucerebbero anche i soldi dei cittadini

Si considerino le spese sanitarie per curare le malattie provocate dall’inceneritore. Inoltre le case dei cittadini della zona subirebbero un’ulteriore grave perdita di valore.