Duro schiaffo all’inceneritore di A2A ed al Soprintendente Micali

Continua la levata di scudi contro la paradossale posizione assunta dal nuovo Soprintendente Micali.

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Orazio Micali

Mercoledì si e’ infatti svolto a Giammoro un proficuo incontro tra amministrazioni comunali, comitati ed associazioni. L’incontro ha prodotto un documento, già inviato al Ministero dei Beni Culturali, in cui si sconfessa la paradossale nota pro-inceneritore del 19 Gennaio firmata dal Soprintendente Orazio Micali.

Il documento – sottoscritto, oltre che dai comitati e dalle associazioni presenti, anche dalle amministrazioni comunali di Pace del Mela, Milazzo, S.Pier Niceto, S.Lucia del Mela, Gualtieri, Condro’ e Monforte – termina con la richiesta al Ministero dei Beni Culturali di confermare senza indugi il parere negativo, in quanto la nuova documentazione presentata da A2A non muta la sostanza del progetto, trattandosi in ogni caso di un nuovo impianto che dovrebbe sorgere laddove il Piano Paesaggistico da poco approvato vieta nuovi impianti ed anzi dispone la progressiva eliminazione di quelli esistenti.

Clamorosa l’assenza, anche se non del tutto inaspettata, dell’amministrazione di S.Filippo del Mela, sebbene invitata all’incontro.

Ricordiamo che il nostro Comitato, una volta acquisita con regolare richiesta di accesso atti la nota di Micali, era immediatamente intervenuto insieme con l’ADASC, MAN ed altre associazioni per smentire punto per punto il paradossale e pericoloso autogol del nuovo Soprintende Micali e per chiedere al Ministero dei Beni Culturali la conferma del parere negativo già in precedenza reso contro l’inceneritore di A2A.

La novità e’ che adesso siamo riusciti ad ottenere, a tempo record, un intervento analogo anche da parte di diverse amministrazioni comunali della Valle del Mela, cosa che ovviamente avra’ un certo peso nell’ambito delle valutazioni che il Ministero dei Beni Culturali dovra’ fare.

Adesso la palla passa quindi al Ministero dei beni culturali, che dovra’ scegliere se schierarsi dalla parte del diritto, dei cittadini, del territorio, della tutela dei beni paesaggistici o  se invece seguire il diverso percorso che il nuovo Soprintendente Micali ha tentato di tracciare.

Invitiamo anche le altre amministrazioni comunali del comprensorio, nonchè la Citta’ metropolitana di Messina, a prendere posizione  ed ad intervenire sulla questione.

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