Verso la distruzione del paesaggio siciliano: il DDL dell’On. Sammartino, indagato per corruzione elettorale, rischia di essere approvato

Qual è il modo migliore per distruggere un patrimonio di inestimabile valore come il paesaggio ed i beni culturali siciliani? Come aprire, anzi spalancare la strada ad ogni sorta di eco-mostri?

Le risposte stanno tutte nel Disegno di Legge del deputato renziano Luca Sammartino, attualmente in discussione all’Assemblea Regionale Siciliana:

  • togliendo la tutela del paesaggio agli organi competenti (le Soprintendenze), per affidarla a chi non ha mai avuto alcuna esperienza e competenza in materia o, peggio ancora, a chi potrebbe essere condizionato da conflitti di interesse;
  • modificando i piani paesaggistici almeno ogni 5 anni, in modo da recepire le pressioni speculative del momento ed eliminare le tutele dei Piani fin qui già adottati (come ad esempio il famoso Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, per il quale abbiamo lottato tanto).

[Per approfondire si veda il nostro precedente articolo].

Dobbiamo ammetterlo: difficilmente un “crimine” legalizzato contro la preziosa Bellezza della nostra Isola poteva essere concepito meglio. Facciamo quindi i nostri “complimenti” all’ On. Sammartino, il padre di questo abominevole DDL, che è riuscito anche ad ottenere la firma “bipartisan” di quasi tutti i capigruppo di centrodestra e centrosinistra, alcuni dei quali probabilmente non hanno colto la sua portata eversiva.

Per capire la “stoffa” di questo giovane deputato, basta dare un’occhiata al suo “curriculum”. Ex UDC, è stato eletto nelle liste del PD, passando poi ad Italia Viva, la formazione di Renzi e Faraone. La sua elezione è stata accompagnata da varie polemiche.  «Gaetano Leone, presidente della municipalità Librino San Leone e fratello di Lorenzo Leone, punto di riferimento del clan Santapaola, sta facendo una campagna a sostegno di Sammartino», ebbe a dichiarare Claudio Fava poco prima della tornata elettorale. L’On. Sammartino raccolse poi ben 32 mila preferenze nella provincia di Catania, il risultato più lusinghiero mai raggiunto da un deputato regionale, ma su cui pesano alcuni sospetti. Subito dopo le elezioni è infatti comparso un VIDEO in cui si vede un uomo che entra in una casa di cura per anziani e chiede se è vero che la madre, interdetta e con gravi problemi di disabilità, abbia votato. Dopo aver ricevuto conferma, l’uomo protesta: «E chi l’ha fatta votare? Solo mio fratello poteva dare l’autorizzazione, lei è interdetta», e attacca: «Come lei hanno fatto votare tutte le altre persone, hanno votato a Sammartino […] Si sono girate tutte queste case di cura per raccogliere dei voti». [CLICCA QUI qui per vedere l’interessante video]

E’ recente la notizia di un’altra indagine che accuserebbe l’On. Sammartino di ben 11 casi di corruzione elettorale. Citiamo a tal riguardo un articolo pubblicato qualche mese fa da “Sudpress”[1]:  “Il 21 novembre 2018 avevamo semplicemente rilevato che l’allora vice sindaco di Misterbianco Carmelo Santapaola [che sarebbe imparentato con il famoso boss Nitto Santapaola [2], NdR], arrestato nell’ambito di una complessa indagine che poi porterà addirittura allo scioglimento per mafia del comune, era l’uomo di riferimento del deputato regionale Luca Sammartino, console renziano in Sicilia, che proprio a Misterbianco aveva ottenuto un risultato elettorale strabiliante. La cosa aveva inquietato il giovane campione di preferenze che ci ha citato in sede civile chiedendoci 50 mila euro per risarcire la sua immagine turbata. A distanza di un anno la notizia dell’indagine che lo accusa di ben 11 casi di corruzione elettorale”.

Altri dettagli inquietanti emergono in un articolo di “Meridionews” [3]: “Il deputato regionale Luca Sammartino, l’ex vicesindaco di Misterbianco Carmelo Santapaola, accusato di essere prestanome di esponenti mafiosi, e suo fratello Vincenzo condividevano un gruppo su WhatsApp dal nome piuttosto eloquente: <La frattellanza>. Un’unione che andava oltre amicizia e vicinanza politica e che, come rivela MeridioNews, sarebbe arrivata a concordare i nominativi da fare assumere in società compiacenti .

fratellanza
L’On. Sammartino e la chat della “Fratellanza” in un’immagine riportata su “La Sicilia” [4]

Sarà a queste vicende che si riferiva il Presidente della Regione Nello Musumeci qualche settimana fa, quando, rivolgendosi in aula all’On. Sammartino, ha  sbottato: mi auguro che di lei e di quelli come lei si possa presto occupare ben altro palazzo”? [5]

Eppure l’abominevole disegno di legge di Luca Sammartino, che lui stesso, rispondendo alle critiche, ha recentemente definito una “provocazione”, rischia seriamente di essere approvato dall’ARS, visto che la stragrande maggioranza dei capigruppo di centrodestra e centrosinistra lo hanno firmato.

Il DDL ha incassato pesanti critiche da tutti gli addetti ai lavori (Ordine degli architetti, Soprintendenti, Direttori dei parchi archeologici, ecc…), nonchè da quasi tutte le associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente e del paesaggio.

Noi stessi, assieme ad altre associazioni locali, abbiamo inviato ai deputati regionali una lettera per spiegargli la catastrofe di cui si renderebbero responsabili approvando questo scandaloso DDL (per leggere la lettera CLICCA QUI)

Ci auguriamo che la gran parte dei deputati alla fine scelga di non rendersi complice di questo scempio contro la bellezza ed il futuro della nostra Isola.


Addendum:

Molti si chiedono: “cosa possiamo fare noi, semplici cittadini, affinchè questo DDL non venga approvato”?

In realtà possiamo fare tanto, ad esempio:

  • diffondere la notizia il più possibile;
  • mandare delle email ai deputati regionali, come abbiamo fatto noi, per chiedergli di non approvare il DDL “Disposizioni in materia di beni culturali e di tutela del paesaggio”. Questa è una lista dei loro indirizzi email: CLICCA QUI;
  • eprimere un parere ed un giudizio negativo sul DDL al seguente link dell’ARS: w3.ars.sicilia.it/edem/giudizio… ricordandosi di confermarlo nella richiesta che arriva per email.

Note:

[1] http://www.sudpress.it/luca-sammartino-ora-indagato-lo-scorso-febbraio-ci-ha-chiesto-50-mila-euro-per-la-sua-immagine/

[2] https://catania.livesicilia.it/2019/11/01/santapaola-cappello-e-nicotra-la-politica-e-lombra-della-mafia_511638/

[3] https://catania.meridionews.it/articolo/84012/sammartino-e-la-fratellanza-con-melo-santapaola-assunzioni-concordate-con-lex-vicesindaco-indagato/

[4] https://www.lasicilia.it/news/catania/314264/nelle-chat-e-negli-sms-di-sammartino-la-scatola-nera-della-corruzione-elettorale.html

[5] https://palermo.repubblica.it/politica/2020/04/29/news/finanziaria_partenza_in_salita_maggioranza_va_subito_ko_e_fdi_abbandona_aula-255190133/

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