Rispettare gli impegni per ridurre inquinamento nella valle del Mela: questo chiediamo al Sindaco di San Filippo dM

Nelle settimane scorse diverse associazioni della valle del Mela hanno chiesto al Sindaco di San Filippo del Mela un incontro per sollecitarlo al rispetto degli impegni presi in favore di una seria riduzione delle emissioni industriali e dei rischi sanitari nella valle del Mela.

Nello specifico ciò che si chiede al Sindaco è innanzitutto l’espressione delle cosiddette “prescrizioni sanitarie“, ovvero l’introduzione di limiti più restrittivi nelle autorizzazioni delle grosse industrie, Raffineria in primis.

Tali limiti sono necessari per tutelare la salute pubblica e rendere più vivibile il territorio, ponendo fine ai fetori velenosi e insopportabili, gli eccessi di patologie e malformazioni congenite, ecc…

Le prescrizioni sanitarie erano già state espresse dai Sindaci l’anno scorso, salvo poi essere accantonate nella Conferenza dei servizi del 28 marzo 2018, grazie ad un vero e proprio accordo-truffa con i vertici della Raffineria.

Successivamente, in occasione delle ultime elezioni amministrative, alcune associazioni hanno sottoposto ai candidati a Sindaco diversi quesiti, riguardanti anche l’opportunità di esprimere nuovamente le prescrizioni sanitarie.

Rispondendo ai quesiti l’attuale Sindaco di San Filippo del Mela aveva espresso l’intenzione di riadottare le prescrizioni sanitarie, avviando anche una proficua collaborazione con le associazioni.

Nel corso dell’ultimo anno sono stati acquisiti ulteriori dati ambientali e sanitari che rendono ancora più urgente l’adozione delle prescrizioni sanitarie. Ad esempio la valle del Mela si colloca al primo posto in Sicilia per il tasso di NMHC (idrocarburi non metanici) nell’aria ed al primo posto tra i SIN italiani per eccesso di nati malformati (+ 80%). Dati ancor più significativi se si considerano le evidenze scientifiche su una correlazione tra malformazioni e esposizione a NMHC emessi da petrolchimici.

Da qui l’esigenza di chiedere un incontro ufficiale al Sindaco per sollecitarlo ad adottare le prescrizioni sanitarie. Una richiesta analoga verrà inviata anche al Sindaco di Milazzo.

Le associazioni chiedono anche chiarimenti circa la posizione dell’amministrazione di San Filippo del Mela in merito al futuro della centrale A2A, in atto in fase di rinnovo dell’autorizzazione ministeriale, mentre è stato presentato alla Regione il progetto di un biodigestore.

Questo il testo della richiesta di incontro  inoltrata al Sindaco di San Filippo del Mela

Associazioni firmatarie:

ADASC, Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela, Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela, Comitato “No inceneritore del Mela”, ARCI – Comitato territoriale di Messina, Associazione TSC, Comitato Tutela Ambiente di Archi, Zero Waste Sicilia – Circolo di Milazzo (successivamente ha aderito all’iniziativa anche Italia Nostra – sez. di Milazzo).

Dal canto suo, il Sindaco di San Filippo del Mela ha organizzato un incontro per questo sabato 5 ottobre, ore 9, presso l’aula consiliare. Oltre alle associazioni è stata però invitata ad intervenire anche una moltitudine di politici e deputati. Il rischio che l’incontro si trasformi nella solita passerella “tutto fumo e niente arrosto” è quindi dietro l’angolo. Quel che è certo è che noi ci saremo per pretendere dal Sindaco risposte sulle nostre richieste concrete.

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