Il progetto dell’inceneritore del Mela è ancora in Consiglio dei Ministri, che molto probabilmente deciderà dopo il 4 Marzo se condividere il parere contrario del MiBACT o il parere favorevole della Commissione VIA, che peraltro contiene vari errori e travisamenti madornali.
C’è anche la possibilità che la decisione passi al successivo governo. In ogni caso, come abbiamo più volte ribadito, l’inceneritore è vietato dal Piano Paesaggistico, quindi un’eventuale autorizzazione sarebbe illegittima.
Nel frattempo si avvicinano le elezioni politiche del 4 Marzo e molti cittadini vogliono capire non solo la posizione dei vari candidati, specie di quelli del territorio, ma anche se questi sono disposti ad impegnarsi concretamente per scongiurare l’autorizzazione dell’inceneritore (o, eventualmente, per ottenere l’annullamento di ogni possibile autorizzazione).
Così abbiamo inviato i seguenti quesiti a vari candidati locali delle principali coalizioni e partiti in campo.
In particolare ai candidati del PD, partito che sostiene l’attuale governo, abbiamo inviato i seguenti quesiti:
Ai candidati degli altri schieramenti abbiamo invece inviato i seguenti quesiti:
1) Se venisse eletto, si impegna a far si che un eventuale futuro governo da lei sostenuto neghi ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore?
2) Nel caso in cui l’inceneritore fosse già stato autorizzato, si impegna a far si che un eventuale futuro governo da lei sostenuto annulli ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore, in quanto in contrasto con il vigente Piano Paesaggistico, oltre che con la volontà popolare?
Ecco la lista dei candidati a cui abbiamo inviato o consegnato i quesiti:
Centrodestra
Uninominale: Maria Tindara Gullo e Urania Papatheu
FI: Antonino Germanà, Elisabetta Formica
Fratelli d’Italia: Carmela Bucalo, Giuseppe Sottile,
Lega per Salvini premier: Carmelo Lo Monte, Marina Trimarchi
PD
Pietro Navarra, Giuseppe Laccoto
+ Fabio D’Amore e Natalia Cimino (all’uninominale)
Movimento 5 Stelle
Alessio Villarosa, Angela Raffa, Francesco D’Uva, Antonella Papiro
+ Grazia D’Angelo (all’uninominale)
Liberi e Uguali
Maria Flavia Timbro
+ Gaetano Tirrito e Francesca Pietropaolo (all’uninominale)
I candidati a cui inviare i quesiti sono stati scelti tra i partiti più rappresentantivi e, per quanto riguarda il plurinominale della camera, in base alla posizione nel “listino” (solitamente le prime due posizioni, ad eccezione dei tre partiti più grossi – M5S, FI e PD – per i quali abbiamo fatto riferimento a tutti i candidati del listino).
Non abbiamo inviato i quesiti ai candidati che non provengono dal territorio e/o che sono candidati anche in altre parti d’italia.
Non abbiamo ritenuto opportuno estendere i quesiti anche ai candidati del plurinominale del Senato, in quanto in quel caso il collegio ha una dimensione troppo vasta (l’intera sicilia orientale) e sono pochi i candidati effettiva espressione del territorio.
I candidati dovranno rispondere entro martedì 27 Febbraio e successivamente verranno rese pubbliche le risposte (o le mancate risposte) dei vari candidati interpellati.
bravi, è stata proprio un’ottima idea.
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