Accorinti rinuncia alla Città Metropolitana…a chi giova?

La Città Metropolitana di Messina è stata finora l’unico ente territoriale sovracomunale ad essere intervenuto concretamente nelle procedure in corso che riguardano l’inceneritore di A2A  e la Raffineria di Milazzo.

Ciò è stato possibile perchè Renato Accorinti, il primo Sindaco della Città Metropolitana di Messina (subentrata all’ex provincia), ha recepito le istanze provenienti dal territorio ed ha espresso parere negativo nell’ambito della VIA dell’inceneritore del Mela. Anche nell’ambito del Riesame dell’AIA della Raffineria (ancora in corso) Accorinti ha sostenuto l’esigenza di una sensibile riduzione dell’inquinamento.

Tuttavia in Ottobre una legge regionale ha sospeso i Sindaci Metropolitani di Palermo, Catania e Messina. Al posto di Renato Accorinti si è insediato alla Città Metropolitana il Commissario Straordinario Francesco Calanna.

calanna
Il Commissario della Città Metropolitana di Messina Francesco Calanna

Il cambio di passo alla Città Metropolitana non ha tardato a manifestarsi: nell’ultima Conferenza dei Servizi sull’AIA della RAM la posizione della Città Metropolitana è divenuta opposta a quella dei Comuni di San Filippo del Mela e Milazzo, che, recependo le istanze delle associazioni, hanno sostenuto l’esigenza di limiti di emissione ben più restrittivi.

E’ il segno che, tolto di mezzo Accorinti, le industrie hanno “riconquistato” la Città Metropolitana.

Nel frattempo però Leoluca Orlando ed Enzo Bianco sono stati reinsediati alle Città Metropolitane rispettivamente di Palermo e Catania. A Messina invece il reinsediamento non avviene, perchè Renato Accorinti, al contrario dei colleghi di Palermo e Catania, non ha fatto ricorso contro la sua destituzione.

PERCHE’?

Nella conferenza stampa di ieri Accorinti ha spiegaro i motivi della sua rinuncia: a suo dire non si potrebbe fare bene contemporaneamente il Sindaco della Città di Messina ed il Sindaco della Città Metropolitana. Inoltre non sarebbe giusto che un Sindaco assuma una posizione di potere nei confronti degli altri 107 Sindaci dei comuni che compongono la Città Metropolitana.

Sani e condivisibili principi, certo. Ma della tutela dei cittadini della Valle del Mela ne vogliamo parlare? Delle procedure in corso su Raffineria e inceneritore ad Accorinti non importa più nulla?

Proprio adesso che un giro di vite sulla licenza di inquinare della Raffineria sembra più vicino? Proprio ora che c’è bisogno di una lotta serrata che veda coinvolti cittadini, comitati, associazioni ed enti locali per impedire che l’inceneritore di A2A venga autorizzato?

Renato, proprio ora abbandoni il campo? 

Naturalmente la nostra lotta continua con sempre maggiore determinazione, con o senza Accorinti. Una lotta di e per tutti i cittadini della Valle del Mela: per ottenere una riduzione dell’inquinamento e dei rischi per la salute e lo STOP ad ogni altro impianto inquinante come l’inceneritore; per pretendere il rispetto di un territorio di superba bellezza ed elevate potenzialità economiche, trattato da decenni come una cloaca in cui piazzare ogni genere di industria insalubre.

Insomma, l’ora della riscossa della Valle del Mela è arrivato, con o senza Renato.

 

 

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