Giovedì scorso Padre Giuseppe Trifirò ha raccolto oltre 1500 dichiarazioni di cittadini contrari all’inceneritore “sperimentale” di rifiuti pericolosi all’ESI di Giammoro.
I moduli sono già in viaggio verso il Dipartimento acqua e rifiuti della Regione, presso cui è stata presentata la richiesta di autorizzazione dell’impianto.
Un impianto che ha già destato molta inquietudine tra i cittadini, sia per le categorie di rifiuti da incenerire (rifiuti sanitari ed industriali ricchi di metalli pesanti), sia per il fatto che è chiaro come l’inceneritore “sperimentale” sia il preludio di un vero e proprio inceneritore potenzialmente devastante: l’azienda infatti avrà tutto l’interesse a massimizzarne la portata, poichè lo smaltimento di rifiuti pericolosi è un’attività ancora più lucrosa dello smaltimento dei rifiuti urbani.
Pertanto tutto il comprensorio potrebbe essere investito dagli agenti tossici di tale impianto, come le nanoparticelle ricche di metalli pesanti e di diossina.
In ogni caso il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela ed altre associazioni stanno preparando una diffida al riguardo.
Nel frattempo invitiamo i cittadini a continuare la raccolta firme utilizzando i moduli in circolazione o la versione aggiornata scaricabile qui: modulo-inceneritore-esi
I moduli compilati possono essere consegnati direttamente a Padre Trifirò ad Archi o a Pace del Mela. Nella Parrocchia di Archi ogni mattina possono essere consegnati anche al personale dell’asilo nido al primo piano.